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Alcune risposte alle domande più frequenti!

Caldaie Don Bosco

Caratteristiche diverse che cambiano anche da marchio a marchio di strutture di impianti di riscaldamento, riescono a identificare anche una buona qualità delle Caldaie Don Bosco.Perché esistono tanti modelli diverse di Caldaie Don Bosco? Perché esse sono studiate in base alle necessità dei clienti e anche alle richieste dello Stato. Alcuni marchi sviluppano delle tecnologie che sono rivolte all’utilizzo delle energie rinnovabili in modo da poter sfruttare un’energia esterna, cioè quella solare, che è gratuita.Queste tecnologie sono quelle che nel prossimo futuro saranno maggiormente usate negli ambienti domestici poiché garantiscono una forte riduzione dell’inquinamento che si crea per la produzione di energia solare, ma anche per quanto riguarda poi i combustibili che sono tratti direttamente dal terreno, come ad esempio il gas.Ovviamente ci sono anche dei marchi che cercano di ottimizzare il calore che viene prodotto dalla combustione di modelli a gas. Una caldaia che è a gas è sicuramente utilissima negli ambienti e immobili domestici che non possono avere degli impianti di pannelli fotovoltaici oppure che hanno altre problematiche di spazio. Tuttavia è necessario che ci sia un riscaldamento che sia ottimizzato. I modelli a condensazione, ad esempio, sono quelli che vengono considerati i migliori per il rendimento calorifero che avviene con la combustione a gas.Ecco che allora ogni caldaia e ogni marchio di caldaia ha comunque una propria tecnologia che diventa utilissima per gli utenti che hanno diverse problematiche a cui far fronte.

Caldaie Don Bosco migliori in città

Le Caldaie Don Bosco non sono tutte uguali perché le necessità e anche le temperature che esse svolgono sono comunque molto diverse. Attualmente ci sono molte cose che non tutti gli utenti conoscono e che spesso vanno a richiedere un supporto da parte di professionisti anche nella vendita. Cerchiamo di capire esattamente quali sono le caratteristiche che interessano queste strutture che devono essere posizionate in città che sono poi diverse da quelle che si possono avere in campagna. Già questo è un elemento che non tutti gli utenti conoscono. Nelle città è normale che ci sia una grande quantità di polveri sottili che sono date anche dallo smog delle auto e dalle fabbriche che sono presenti o in centro oppure anche in periferia. Queste polveri aumentano in inverno a causa degli impianti di riscaldamenti.La legge, per riuscire a controllare pienamente o anche per ridurre questo tipo di inquinamento atmosferico, richiede delle Caldaie Don Bosco che devono avere determinate caratteristiche per quanto riguarda la potenza, che deve essere intorno ai 35 kW e possibilmente usare una combustione che sia a base di gas o di altri combustibili liquidi che provocano poca fuliggine e ceneri.Infatti è raro che proprio nelle città ci siano delle Caldaie Don Bosco che sono poi a base di combustibile a pellet o a legno, non solo perché essi sono pesanti da trasportare in casa, come negli appartamenti, ma dove si ha anche un fumo molto più intenso.Le Caldaie Don Bosco che si devono avere in città devono rispettare anche dei parametri di fumo di combustione. Praticamente esse non possono avere un fumo denso come se si trattasse di una ciminiera perché inquinano moltissimo. Anche la lesione dell’aria dei vicini è sanzionabile e questo vuol dire avere dei verbali che sono comunque molto costosi.C’è da dire anche che si deve fare una diversificazione tra gli impianti di riscaldamento che sono di appartamenti o case private e quelli condominiali. Quest’ultimi sono di grandi dimensioni, sicuramente che arrivano o superano la potenza di 100 kW. Essi devono subire una pulizia interna e anche dei fumi di combustione che sia annuale sempre per diminuire le problematiche di rilascio di fumi che sono molto scuri e maleodoranti.Per le Caldaie Don Bosco che invece sono quelle private è preferibile avere dei modelli che sono a condensazione. Esse tendono ad avere un altissimo rendimento calorifero, ma anche a consumare poco combustibile e a rilasciare poco fumo.Queste tipologie di Caldaie Don Bosco sono diventate famosissime in tutto il mercato dell’impianto di riscaldamento. il tutto perché esse riescono a rispettare pienamente una serie di parametri di basso inquinamento atmosferico e anche di bassi consumi energetici.Ovviamente le Caldaie Don Bosco devono essere scelte esclusivamente in base alla metratura della casa da riscaldare. Naturalmente, parlando anche di combustibili, le Caldaie Don Bosco devono essere a gas o comunque a combustibile liquidi perché sono quelli che non provocano anche dei problemi di inquinamento che è eccessivo.Potete anche richiedere dei consigli a dei rivenditori, specialmente se state comprando una nuova caldaia per fare una sostituzione o comunque anche per quanto riguarda una nuova installazione.

Caldaie Don Bosco da avere nelle zone storiche, quali sono i vantaggi e i rischi

Le zone storiche sono diventate dei settori importantissimi in tante città che hanno anche una buona economia che si basa direttamente sul turismo culturale. Fino agli anni del 1990, le Caldaie Don Bosco che si potevano avere in casa, non erano sottoposte a leggi o anche a dei controlli e revisioni obbligatorie. Diciamo che i controlli erano totalmente assenti perché non era molto avvertito il problema dell’inquinamento o anche dei fattori climatici.Questo tipo di comportamento ha portato alla realtà attuale dove però oggi i controlli che ci sono avvengono in modo da garantire una piena attenzione alle riduzioni energetiche e anche all’inquinamento. C’è da dire che comunque la situazione delle Caldaie Don Bosco è molto controllata nelle zone storiche perché è qui che i danni che si sono avuti hanno provocato dei problemi serissimi per quanto riguarda le superfici di dei monumenti.Le polveri sottili che ci sono nell’aria purtroppo tendono ad attaccarsi e a lisciare in modo erosivo le sculture, gli immobili che sono storici e anche le architetture complete di affreschi esterni. Pensate che questo è stato un problema serissimo che è stato poi gestito dai Comuni che hanno un buon turismo culturale semplicemente richiedendo delle Caldaie Don Bosco che fossero a basso inquinamento atmosferico, magari con delle integrazioni a pannelli solari. Tecnologie innovative che consentono di avere delle Caldaie Don Bosco che sono comunque utili per riuscire a garantire una grande quantità di calore nelle case.Tra l’altro, nei centri storici, è anche normale che ci siano delle forti riduzioni del traffico a base di combustibili fossili. Le auto che possono circolare devono essere espressamente elettriche.Ovviamente questo è solo un “appunto” che andiamo a dichiarare perché non tutti gli utenti sono a conoscenza di queste richieste specifiche per quanto riguarda la caldaia. Quando si vive in settori che sono storici è possibile avere dei consigli, da parte di rivenditori o anche dei tecnici di impianti di riscaldamento, su quali sono le nuove Caldaie Don Bosco da adottare.La sostituzione di questi impianti ed elettrodomestici hanno anche diritto ad avere una forte riduzione dei costi a causa delle detrazioni e degli incentivi che sono stati messi a disposizione dallo Stato. In caso di lavori che sono anche di ristrutturazione è possibile riavere anche il 100% di quello che si è speso. Il tutto sempre avendo una supervisione e anche un sostegno da parte dei rivenditori autorizzati.Se volete sapere quale sia la collocazione del vostro immobile, poiché esso è vicino al centro città o nelle vicinanze di ambienti paesaggistici e storici, potete comunque rivolgervi direttamente al Comune e quindi poi prendere in considerazioni quali sono le normative attualmente in vigore.

Caldaie Don Bosco per case di campagna

Le case di campagna, cioè quelle che sono isolate e collocate all’esterno della città, magari in periferia, ma anche le case che sono in piccoli Comuni di campagna, sono quelli che hanno una maggiore libertà di scelta per la caldaia, ma attenzione che questo non vuol dire che è possibile poi andare contro le richieste della legge.Tutte le Caldaie Don Bosco devono avere a che fare con un rispetto della legislazione che dirige i parametri per quanto riguarda i fumi di scarico, che devono essere a basse emissioni di anidride carbonica e con una presenza minima di polveri sottili e fuliggini. Per quanto riguarda le energie elettriche, la potenza massima consentita per gli ambienti domestici non deve essere superiore ai 35 kW. In caso ci sono delle eccedente, allora è importante denunciare l’impianto di riscaldamento al Comune di residenza.C’è una maggiore libertà di scelta dei combustibili. Ad esempio, le Caldaie Don Bosco a pellet, che utilizzano dei combustibili che sono solidi, sono quelle maggiormente consigliate per le case e gli immobili di campagna poiché esse riescono a garantire una grande quantità di rapporto calorifero avendo poi un abbassamento dei consumi.Queste sono Caldaie Don Bosco che vanno a garantire un buon riscaldamento. Il pellet ha la caratteristica di avere una fuliggine che è più densa, ma dove le ceneri sono comunque molto nutrienti e piene di Sali minerali. il motivo è dato anche dalla costruzione del pellet che è totalmente costituito da legno recuperato. Dunque sono molto consigliate in campagna perché è qui che esse creano meno problemi di inquinamento o comunque di sporcizia da fuliggine. Ovviamente non è una legge, ma è un consiglio. Avere a che fare con una caldaia che sia con alimentazione a pellet potrebbe essere utile anche per case di grandi dimensioni che devono essere in grado di sostenere un riscaldamento per una grande quantità di litri di acqua. Tra l’altro queste Caldaie Don Bosco si possono installare anche in ambienti che sono a vista perché sono strutture che hanno una fiamma molto calda, come quella dei caminetti e regalano anche una serie di “atmosfere” che sono molto romantiche. Dunque è possibile anche avere un doppio utilizzo di arredamento.

Tutela ambientale:

impianti di riscaldamenti combustibili e consumi

La tutela ambientale è una preoccupazione che tutti gli utenti iniziano a sentire pesantemente nella vita quotidiana perché ci sono comunque delle leggi che ci stanno educando ad avere una maggiore considerazione dei consumi che si hanno in casa tramite l’utilizzo delle energie e anche di combustibili.Le Caldaie Don Bosco infatti sono quelle che devono avere sempre una grande attenzione per quanto riguarda proprio i consumi energetici e i combustibili che sono utilizzati per provocare la fiamma. Una caldaia, appena comprata, deve procedere ad un’installazione tecnica che possa poi anche valutare quali sono effettivamente i consumi perché essi devono venire poi rapportati direttamente alle informazioni che sono trascritte sui manuali d’istruzione o d’uso che accompagnano queste strutture.Solo un tecnico è in grado di capire quale sia la situazione e quindi di garantire una piena installazione valida.Nel corso degli anni, con un utilizzo continuativo, è anche normale che ci siano dei problemi per quanto riguarda proprio le energie e un forte aumento dei combustibili che portano ad avere la conseguenza di impianti che sono costosi da mantenere. Le manutenzioni e i controlli obbligatori per legge, che si devono eseguire considerando proprio quali sono le caratteristiche originali, sono utili e impiegate anche per riuscire a riportare un buon consumo che sia comunque sempre a norma di legge.Un tecnico agisce in modo da garantire pienamente un’attenzione rivolta esclusivamente alla rigenerazione dei meccanismi interni. Una revisione ogni due anni potrà garantire dei consumi originali che sono molto bassi e questo si riflette poi direttamente su bollette che sono molte leggere.

Caldaie Don Bosco modelli a condensazione, ormai sono le uniche consentite

I modelli di caldaia a condensazione sono quelli che hanno soppiantato il modello di caldaia tradizionale. Nonostante utilizzano sempre il combustile a gas, esso viene impiegato fino all’ultima risorsa, per arrivare a raggiungere un calore intenso che produce poi del vapore acqueo che viene sparato direttamente nelle condutture dei termosifoni interni.La condensazione dunque consente di avere a che fare con un ottimo rapporto calorifero. Il vapore va poi a interessare anche un lavoro a “catena” di auto riscaldamento che aiuta ad avere una diminuzione della richiesta del gas utile.Infatti il loro impiego è molto utile e oggi è diventato comunque importantissimo, tanto che alla fine, proprio considerando il grande recupero energetico che si è avuto, è stato deciso che le Caldaie Don Bosco a condensazione sono le uniche che devono essere proposte in vendita.Naturalmente chi ha ancora una caldaia che funziona a camera stagna la può usare finché essa continua a rispettare pienamente le caratteristiche di rispetto delle normative in vigore. Tuttavia, se si ha intenzione di cambiarle, in commercio trovare solo ed esclusivamente i nuovi modelli a condensazione.