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Alcune risposte alle domande più frequenti!

Caldaie A Condensazione Saline Collettore Primario

Negli ultimi 2 anni sono esplose le innovazioni negli impianti di riscaldamento che mirano molto a recuperare energie e combustibili, come la creazione e sviluppo delle Caldaie A Condensazione Saline Collettore Primario.Le Caldaie A Condensazione Saline Collettore Primario sono diverse da quelle che sono tradizionali che tra l’altro, proprio quest’anno sono diventate illegali tanto che oggi si trovano in vendita, in circa il 90% dei rivenditori, solo le Caldaie A Condensazione Saline Collettore Primario. Ci sono ancora delle caldaie tradizionali, ma che possono appartenere a sottomarchi oppure anche a delle rimanenze che sono disponibili nei magazzini.Il mercato ha subito questa modifica semplicemente perché è stato dimostrato che questi modelli sono in grado di limitare molto l’inquinamento atmosferico, di ridurre notevolmente i dispendi energetici come anche i consumi di combustibile, dove rientra sia il pellet che anche il gas, ma anche perché hanno un altissimo rendimento calorifero.Gli ambienti sono riscaldati in circa un terzo del tempo che è necessario alle caldaie tradizionali. Già questo aumenta il comfort in casa, ma si ha anche un immobile che comunque aumenta il suo valore economico.Ecco che allora la sostituzione con questa tipologia di caldaia apporta tanti benefici che sono poi utilissimi per molti anni avvenire. A questo punto è bene conoscere il meccanismo a condensazione oltre anche a valutare esattamente quali sono i motivi per cui è importante fare la sostituzione.

Caldaie A Condensazione Saline Collettore Primario differenze con i modelli tradizionali

Le differenze tra i modelli a condensazione e le caldaie tradizionali sono tantissime, ma è bene conoscerle entrambe per capire come mai si sta puntando tantissimo sugli elettrodomestici che sono a condensazione. Intanto possiamo notare che proprio grazie ai modelli di Caldaie A Condensazione Saline Collettore Primario ci sono notevoli riduzioni dei consumi delle energie e dei combustibili. Questo consente di avere delle bollette molto leggere che sono utili proprio per la tutela delle finanze delle famiglie e dei singoli soggetti.Il meccanismo delle Caldaie A Condensazione Saline Collettore Primario è molto semplice e geniale. Intanto vediamo che la sua è una potenza notevole, dove si ha a che fare con lo sviluppo e la creazione diretta del vapore acqueo che riesce a garantire una grande quantità di calore che viene poi rilasciato nelle condutture e nei termosifoni.Esso recupera anche l’umidità e il calore che di solito viene disperso nelle canne fumarie. Purtroppo il fumo di combustione tende a trattenere l’umidità e di conseguenza esso si disperde all’esterno insieme al fumo. Si stima che il calore che viene disperso all’esterno è di circa il 16% del calore che sviluppa la caldaia stessa.Quando la caldaia a condensazione lo recupera, lo utilizza poi per creare ulteriore vapore acqueo. Questo vuol dire che si riesce a risparmiare già il 16% del combustibile necessario per portare una buona quantità di calore interno.Le caldaie che sono tradizionali invece hanno sia una dispersione all’esterno tramite le canne fumarie, ma c’è da dire che si ha a che fare anche con un riscaldamento dell’acqua che si raffredda velocemente rispetto al vapore acqueo. L’acqua purtroppo tende a raffreddarsi al termine del passaggio nel circuito dei termosifoni.Il vapore invece rimane invariato per almeno 3 giri nel circuito chiuso. Dunque i vantaggi sono tantissimi perché si ha a che fare con una situazione tipica che garantisce esattamente una buona attenzione al riscaldamento e alla riduzione dei consumi.

Caldaie A Condensazione Saline Collettore Primario, vapore acqueo, quali sono i problemi che creano

Sicuramente avere delle Caldaie A Condensazione Saline Collettore Primario porta ad avere tantissimi vantaggi, ma c’è da dire anche che è bene parlare di piccoli problemi che molti utenti hanno avuto, anche a causa di uno scarso interesse di controlli da parte dei tecnici.Le Caldaie A Condensazione Saline Collettore Primario creano vapore acqueo che, per rimanere nella sua forma originale, deve comunque avere e contenere una buona temperatura o calore interno. Infatti, quando c’è del vapore, se esso viene a contatto con l’aria esterna, immediatamente diventa acqua. Ce ne rendiamo conto anche quando c’è una condensa nella camera del bagno e poi si creano delle goccioline sul vetro della finestra.Il vapore dunque è molto caldo, forse anche eccessivamente. Le Caldaie A Condensazione Saline Collettore Primario sono studiate per riuscire a contenere direttamente il vapore, ma le condutture che riguardano poi l’impianto di riscaldamento e anche i termosifoni, possono non essere in grado di sostenere questo calore. Le lesioni che si sono create nel corso del tempo, le guarnizioni che magari si sono assottigliate oppure che sono arrivate a essere molto dure, tanto da sbriciolarsi ad un minimo contatto, possono subire dei danni gravi dal vapore delle Caldaie A Condensazione Saline Collettore Primario. Il risultato è quello che il vapore fuoriesce provocando sia un’alterazione nella pressione della caldaia, che anche eventuali ristagni di acqua nelle pareti, cioè dove passano direttamente le condutture.Inoltre non è escluso che anche i termosifoni possono avere una fuoriuscita di vapore che poi diventano anche pericolosi perché essi diventano bollenti. Insomma ci sono dei guasti che comunque sono gravi e dove diventa necessario che ci siano delle azioni di riparazione, manutenzione o pulizia che consentano dunque di non soffrire di questi fastidi.Intanto vediamo che siccome questi sono stati problemi molto avvertiti da tantissimi utenti che hanno deciso di fare una sostituzione con delle Caldaie A Condensazione Saline Collettore Primario, tanti tecnici preferiscono eseguire dei controlli agli impianti di riscaldamento, valutando appunto:

Lesioni interne
Ostruzioni da calcare
Presenze di sporcizie varie
Guarnizioni danneggiate
Qualità dei materiali delle condutture

Il tutto per proporre poi un buon utilizzo delle Caldaie A Condensazione Saline Collettore Primario e quindi di avere una buona situazione in cui l’impianto di riscaldamento rimane realmente molto valido.In caso ci sono delle lesioni evidenti, anche se andiamo a installare delle Caldaie A Condensazione Saline Collettore Primario, esse non si possono utilizzare perché sicuramente ci saranno dei guasti e problemi che abbiamo sopraelencato.Quando una conduttura viene totalmente danneggiata e normale che ci siano dei problemi diretti anche alle pareti. Alla fine è per questo che è importante che ci sia una situazione in cui si provi a prevenire invece che a riparare.In caso il tecnico consiglia di rifare l’impianto di riscaldamento è possibile accedere al bonus del 65% per gli impianti di riscaldamento oppure anche ai superbonus dove si recupera il 100%. Questo vuol dire che qualsiasi sia la spesa che andate ad avere, la potete recuperare interamente. In queste spese rientrano sia la ristrutturazione dell’impianto di riscaldamento, il costo di acquisto della caldaia, le spese di installazione e collaudo, ma anche eventuali interventi edili che sono necessari per le pareti dove sono presenti le condutture idrauliche.

Caldaie A Condensazione Saline Collettore Primario, riduzione dell’essiccamento dell’umidità in casa

Le caldaie tradizionali sono quelle che tendono a riscaldare l’acqua in modo da portarla ad una buona temperatura che va a interessare poi il riscaldamento dei radiatori, cioè dei termosifoni. I termosifoni non arrivano mai ad essere bollenti e questo rallenta anche il riscaldamento degli ambienti domestici.Praticamente, per riuscire a garantire un riscaldamento in un’ambiente che sia di 40 metri quadri, la caldaia tradizionale, per farla arrivare a 20° deve rimanere accesa per almeno un’ora. Si tratta infatti di un riscaldamento lento e continuativo dove però si ha anche una riduzione dell’umidità interna.Infatti uno dei problemi tipici che si hanno in questi ambienti è quello di avere una forte riduzione di umidità e di ossigeno. Dunque occorre anche fare un ricambio di aria per avere poi un’ambiente dove non andiamo a soffrire di una secchezza in gola o di capogiri.Il tutto dipende sempre ed esclusivamente dal fattore di lentezza di riscaldamento. Se i termosifoni vanno a riscaldarsi in modo veloce, allora l’umidità rimane invariata e, anche se si deve cambiare l’aria, questo avviene con una certa diminuzione di interventi di apertura delle finestre. Usando o avendo delle Caldaie A Condensazione Saline Collettore Primario già si ha una di questi vantaggi. Proprio coloro che hanno avuto a che fare con una sostituzione di caldaie tradizionali con delle Caldaie A Condensazione Saline Collettore Primario hanno notato un miglioramento abitativo e un tempo veloce di riscaldamento, ma la cosa più importante è stata quella di avere una riduzione dell’assenza dell’umidità.Ovviamente non è un vantaggio da sottovalutare perché le Caldaie A Condensazione Saline Collettore Primario sono realmente utilissime perché rendono accoglienti gli ambienti e questo vuol dire avere anche un riscaldamento che sia comunque molto, ma molto piacevole.

Ci sono situazioni in cui non è consigliato avere delle Caldaie A Condensazione Saline Collettore Primario

Oggi giorno è normale che ci sia un mercato che è mirato a proporre delle caldaie che sono ecosostenibili, con ridotti consumi e alti rendimenti termici. Proprio le Caldaie A Condensazione Saline Collettore Primario sono quelle maggiormente acquistate e vendute, ma ci sono anche situazioni in cui diventa impossibile installare queste caldaie, almeno che non si effettuino determinati interventi di adeguamento.Intanto vediamo che un tecnico deve eseguire comunque un sopralluogo e anche un controllo dell’impianto esistente quando un cliente richiedere una caldaia a condensazione. In linea generale un utente potrà comunque capire che non è possibile avere queste strutture quando si parla di case molto vecchie, che hanno un impianto di riscaldamento di oltre 30 anni di vita, dove non sono mai state eseguite delle manutenzioni o pulizie, ma anche quando non è presente un isolamento termico nelle pareti e nella fuoriuscita delle canne fumarie.Infatti le condutture che racchiudono il vapore diventa roventi e questo vuol dire che se si hanno delle pareti in cartongesso, dove passano le condutture termoidrauliche, il rischio è quello che esse iniziano a spaccarsi o a deformarsi. Purtroppo, se parliamo anche di cartongesso che è di scarsa qualità, ecco che essa potrebbe addirittura prendere fuoco. Situazioni che di certo non sono piacevoli.Siccome sono tantissimi gli immobili che soffrono di questo problema, ecco che lo Stato ha deciso anche di poter proporre delle detrazioni che sono usate per fare dei lavori di ristrutturazione che sono rivolte proprio ad aumentare l’isolamento termico oltre anche a fare dei lavori di adeguamento o di rinnovo diretto per quanto riguarda l’impianto di riscaldamento.Solo dopo che sono stati effettuati determinati interventi è possibile installare delle Caldaie A Condensazione Saline Collettore Primario. Infatti solo così si riducono anche i rischi di incendi o di esplosioni delle condutture.Inoltre, i materiali usati nelle condutture termoidrauliche devono essere anche molto resistenti e particolarmente solide, tanto da resistere alle alte temperature senza che ci sia una dispersione del calore all’esterno.Ovviamente un utente potrebbe trovarsi in serie difficoltà perché non è certo possibile che esso sappia come fare i lavori e anche quali sono poi i materiali da usare. In queste situazioni potete sempre rivolgervi a dei professionisti, come gli stessi tecnici che tendono ad essere quelli che sono maggiormente aggiornati sulle qualità e anche sui materiali che si devono usare.Naturalmente essi si occupano del lavoro che interessa direttamente l’impianto di riscaldamento, ma per quanto riguarda i lavori edili, qui si deve comunque contattare sempre e comunque una ditta edile che possa poi eseguire l’isolamento termico avendo anche una serie di documenti che confermano esattamente che è stato effettuato un lavoro a norma di legge. Quando si hanno questi documenti è possibile poi richiedere una detrazione statale.Senza documenti che confermino i lavori eseguiti non è possibile assolutamente accedere alle detrazioni attualmente disponibili fino al 31 dicembre 2021.

Caldaie A Condensazione Saline Collettore Primario e tutela ambientale

Dati alla mano vediamo quali sono le realtà proposte direttamente da parte delle Caldaie A Condensazione Saline Collettore Primario. Intanto, come già ripetuto più volte, vediamo che è certo che queste strutture consentono di avere a che fare con una riduzione delle energie e dei combustibili che possono essere anche oltre il 40% all’anno.Il tutto perché si ha una strutturazione della tecnologia interna che consente di avere un buon calore che viene sviluppato e riutilizzato. Tramite i diversi recuperatori di calore si ha poi un’energia latente che viene usata invece di essere poi dispersa all’esterno.Non sono gli unici vantaggi che sono certificati perché è anche una caldaia molto ecosostenibile. Vediamo anche che c’è una situazione che riguarda l’abbassamento dei fumi di combustione che sono molto più essiccati e puliti, con una diminuzione dell’anidride carbonica e anche delle polveri sottili perché si riduce la richiesta dei combustibili.